Nelle principali aree operative del Segretariato Cattolico di Emdibir, la povertà assoluta è un problema diffuso, e la maggior parte delle famiglie rurali è costretta a fronteggiare gravi difficoltà legate all’insicurezza alimentare, causata da redditi familiari limitati che non permettono una vita dignitosa.
La popolazione dei Gumus ha dovuto subire nel corso della storia continue vessazioni da parte dei governi al potere, e ora è stata confinata in una zona arida e poco fertile. Qui, la comunità vive in condizioni di malnutrizione, con poche risorse e costretta ad affrontare enormi difficoltà per sopravvivere.
La loro dieta è carente di molte sostanze nutritive essenziali, e la produzione di farina, una delle poche fonti di energia alimentare, richiede un notevole sforzo: per ottenerla, infatti, sono costretti a camminare per molti chilometri trasportando pesanti sacchi di grano sulle spalle.


Il sostentamento della comunità dipende in gran parte dall’agricoltura, ma questa offre nutrizione insufficiente e limitata. La situazione rischia di peggiorare ogni anno a causa dei cambiamenti climatici, a meno che non vengano adottate strategie di adattamento adeguate e mirate.
Per rispondere a questa necessità, Eco d’Africa ha deciso di intervenire con la realizzazione di un mulino, che riduca notevolmente la fatica e i costi di produzione, portando così un aiuto concreto alla popolazione. Alcuni dei nostri volontari hanno avuto l’opportunità e l’onore di partecipare all’inaugurazione di questo mulino, un momento di grande gioia condiviso con la comunità Gumus, che ha celebrato l’evento con balli, canti e un’atmosfera di festa, vedendo il mulino in funzione per la prima volta.

